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Bonus ristrutturazione 2025 al 50% per la prima casa, cosa prevede la proroga

14/03/2025
Bonus ristrutturazione 2025 al 50% per la prima casa, cosa prevede la proroga

Nel 2025, il bonus ristrutturazione al 50% è stato prorogato, ma solo per la prima casa. Questa possibilità era stata inizialmente presa in considerazione dal governo e successivamente confermata durante la riunione del Consiglio dei ministri n. 100, che ha approvato la bozza della legge di Bilancio. L'indicazione in tal senso era giunta dal viceministro all'Economia, Maurizio Leo.

Bonus ristrutturazione prima casa, le novità

La possibilità di usufruire del bonus ristrutturazione al 50% nel 2025 per la prima casa dipendeva dalla disponibilità delle risorse. Per questo motivo, il viceministro all’Economia aveva sottolineato che non si trattava di una promessa e che non erano stati presi impegni.

L’ipotesi che l'agevolazione fiscale al 50% potesse essere prorogata anche per l’anno successivo aveva comunque suscitato attenzione. Ora, la novità è che la misura è inclusa nella bozza della legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei ministri martedì 15 ottobre. Tuttavia, rispetto al passato, ci sarebbe un vincolo: il bonus sarà utilizzabile esclusivamente per la prima casa.

Bonus ristrutturazione 2025, cosa accade alle seconde case

Secondo le ultime indiscrezioni, con l'inizio del 2025, il bonus ristrutturazione vedrà una riduzione dell'aliquota dal 50% al 36% per le seconde case. La bozza della legge di Bilancio 2025 prevede infatti la proroga del bonus al 50% solo per le prime case, con un massimale di spesa di 96.000 euro. A partire dal 1° gennaio 2025, per le seconde case, la detrazione sarà ridotta al 36%, con un limite di spesa di 48.000 euro.

Bonus ristrutturazione al 50 per cento, le regole fino al 2024

Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate nella guida dedicata alle ristrutturazioni edilizie, l'agevolazione fiscale, regolata dall'articolo 16-bis del Dpr n. 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), consiste in una detrazione del 36% delle spese sostenute dall'Irpef, con un limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare.

Per le spese sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013, il decreto-legge n. 83/2012 ha aumentato la detrazione al 50% e ha elevato il massimale delle spese ammesse a 96.000 euro. Questi importi maggiorati sono stati successivamente prorogati da vari provvedimenti.

Infine, la legge di Bilancio 2022 (legge n. 234 del 30 dicembre 2021) ha esteso fino al 31 dicembre 2024 la possibilità di beneficiare della detrazione Irpef al 50% e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

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